Eolico Enotria Catanzaro dal Progetto di Fattibilità

No all’eolico offshore nel golfo di Squillace e alle speculazioni sui territori calabresi

Il Progetto “Enotria”, che prevede l’installazione di 37 pale galleggianti alte 355 metri, distribuite su una superficie pari a 252 km2, comporterebbe gravi danni agli ecosistemi, al paesaggio, al turismo, ma anche consumo di suolo, per la realizzazione delle altre strutture: i cavidotti, la stazione elettrica di connessione, la stazione elettrica di trasformazione, la buca giunti terra-mare

Pubblichiamo il comunicato di Italia Nostra Catanzaro del 31.08.2024, che chiede al presidente della Regione Calabria di fermare il progetto e a tutti i cittadini di unirsi nella difesa del territorio, firmando la petizione on line.

di Italia Nostra sezione di Catanzaro

Diciamo NO allo scempio del nostro mare e del paesaggio.

Italia Nostra sezione di Catanzaro promuove questa campagna firma per gridare forte il no dei cittadini calabresi e italiani contro il parco eolico offshore che un gruppo industriale multinazionale vorrebbe realizzare nel golfo di Squillace.

CHIEDIAMO PERTANTO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE CALABRIA ROBERTO OCCHIUTO:

a) di preservare la terra che amministra in nome dei cittadini e di tutelarne il paesaggio e il patrimonio storico e artistico, l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni (art. 9 della costituzione della repubblica italiana);

b) di intervenire tempestivamente svolgendo ogni opportuna azione e tutti i necessari atti e provvedimenti politico-amministrativi per interrompere l’iter autorizzativo e di conseguenza bloccare l’esecuzione del progetto dell’impianto off-shore nel golfo di squillace denominato “enotria”.

Firma anche tu contro

Il progetto “Enotria” della Acciona Energia Global Italia S.r.l. che prevede l’installazione di 37 aerogeneratori (pale eoliche) con una potenza complessiva di 555 MW. Ogni pala avrà un’altezza di 355 metri (saranno pertanto ben visibili dalla costa) e collegata alle altre pale da cavidotti marini che raggiungeranno i quattro aerogeneratori più vicini alla costa. Quattro cavidotti tripolari subacquei raggiungeranno un’area vicina alla costa, la Stazione Elettrica di Trasformazione presso Botricello. Da qui, altri cavidotti raggiungeranno la Stazione Elettrica di Connessione presso Scandale, nel Crotonese per poi raggiungere la Stazione Elettrica Terna nel Comune di Scandale. Il tracciato dei cavidotti interrati seguirà la rete stradale e i terreni adiacenti, attraversando i Comuni di Cropani, Botricello, Belcastro, Cutro, Roccabernarda, Crotone e Scandale.

Layout Stazione Elettrica di Trasformazione (dallo Studio di Impatto Ambientale del Progetto)

Preserviamo le nostre bellezze storiche e naturali e riprendiamo in mano il destino delle nostre terre e dei nostri mari, costituiamo, con questa firma, un precedente contro le speculazioni intentate a danno dei nostri territori.

QUESTO NON È SVILUPPO. QUESTA NON È LA SVOLTA GREEN.

Il mare del Golfo di Squillace è il paesaggio di cui si gode dalla costa e da tutte le altezze del territorio circostante, dalla Sila alle Serre Vibonesi. Il Golfo di Squillace è zona di interesse archeologico, ambientale e naturalistico sulla costa, nell’entroterra e sui fondali marini e fa parte dell’ultimo scorcio di paesaggio oggetto di tutela apprezzabile dalla città di Catanzaro e da tutti i Comuni calabresi che godono della vista del mare Jonio e che hanno il diritto di avere come confine il solo orizzonte naturale, dove le acque si uniscono al cielo. 

La Calabria ha già sacrificato troppi paesaggi in nome dell’arricchimento di aziende che non portano benessere alle comunità locali, ma solo deturpano la nostra unica risorsa di sviluppo: la bellezza del territorio! Ora basta pale eoliche per terra e per mare !

Localizzazione dell’impianto (dalla Relazione Tecnica del progetto)

Sarebbe un danno irreparabile per lo sviluppo turistico di questa regione, il quale rappresenta ancora un’opportunità di occupazione in una terra afflitta dall’emigrazione giovanile.

Non viene offerto nulla in cambio ai territori devastati in nome dell’arricchimento delle multinazionali, né sconti in bolletta, né sviluppo: oltre al danno, la beffa. Tuttavia sia chiaro, la calabria non si svende ! Non baratta nulla in cambio dello scempio del suo paesaggio, della sua storia millenaria, del suo patrimonio archeologico, della sua biodiversità.

Italia Nostra sezione di Catanzaro

31.08.2024

Firma qui la petizione on-line.

Consulta i documenti sulla pagina del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

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