Aiutiamo L’Orto dei Tur’at a sopravvivere all’ennesimo incendio

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Nella giornata di domenica 16 giugno un incendio doloso ha distrutto l’orto dei Tu’rat, un progetto botanico che sorge nelle campagne di Ugento (Le) ed è curato dall’omonima associazione culturale.

L’orto dei Tu’rat è un’area su cui sono state piantate specie autoctone del Salento, come il giuggiolo, il pero spinoso e altri arbusti con porta-innesto selvatico, basandosi su un sistema idraulico di nuova concezione. L’acqua, infatti, viene ottenuta direttamente dal vento e questo permette di garantire un’irrigazione completa senza alcun apporto meccanico. Ora però tutto questo è messo in pericolo dai gravi danni subiti.

L’incendio, di natura dolosa, è stato appiccato nella strada che corre tra le campagne ed ha devastato l’adiacente uliveto centenario, anche quello curato dall’associazione stessa. Purtroppo non è la prima volta che accade. Altre due volte in passato degli incendi dolosi avevano arrecato seri danni all’orto ed all’associazione.

Questa volta, oltre a gran parte degli alberi piantumati, sono andati distrutti anche il palco e il gazebo per le attività didattiche e di ristoro. Nonostante sia una realtà riconosciuta e apprezzata da istituzioni a vari livelli, l’associazione L’Orto dei Tur’at non gode di alcun finanziamento. Si basa solo sul sostegno e le passione dei suoi volontari.

Per questo è importante aiutarli. Sia accogliendo l’appello a vivere comunque l’orto, nonostante i danni subiti dal rogo. Sia, per chi lo volesse, contribuendo alla sua ricostituzione.

Basta donare anche una piccola cifra, versandola sul conto corrente IT67J0501802400000000145958 (Banca Etica) intestato a Associazione Orto dei Tur’at.

Impediamo che il vandalismo e l’ignoranza di pochi l’abbiano vinta. Non lasciamo che questa piccola grande realtà muoia. Restituiamogli, tutti insieme, nuova vita.

Di seguito, pubblichiamo il comunicato stampa dell’associazione L’Orto dei Tur’at all’indomani dell’incendio:

Comunicato Stampa Rogo 16 giugno 2013

e il link ad un nostro precedente articolo a proposito dell’orto:

http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2013/05/in-puglia-muretti-a-secco-contro-la-desertificazione-e-lerosione/

 

Roberto Caravaggi