Vi consigliamo la visione di questa interessante intervista a Paolo Pileri, docente di pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano (DIAP), che spiega il connubio tra consumo di suolo e diminuzione della capacità alimentare delle regioni italiane che cementificano di più. Termina con un invito: quello della copianificazione tra i comuni, soprattutto piccoli, per limitare la frammentazione.
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LE dichiarazioni di questo docente sono chiarissime, peccato che di queste cose si parli molto poco, ritengo perchè in netto contrasto con la politica, di qualunque colore, che pensa solo ai propri interessi e solo fino alle prossime elezioni, mai un poco oltre.. Penso che i vari comitati, associazioni, ecc. sorti in Italia dovranno farsi sentire ad ogni costo, con manifestazioni e carte bollate, ma senza fermarsi perchè altrimenti siamo proprio rovinati.
A causa dei budget ridotti dei comuni, per alcuni non ci sarebbe altra alternativa che far cassa con gli oneri di urbanizzazione o con le multe. Nel contesto generale di leggi permessiviste del passato governo che sollecitavano gli investimenti per ingrandire le case e cercare di far ripartire l’economia c’è una sola conclusione da fare: W LA CRISI!
penso che questo problema sia ancora troppo poco conosciuto dai più, sarebbero necessarie campagne capillari e continue per sensibilizzare tutti
eccellente, sintesi molto comunicativa e in dieci minuti analizza il problema suolo indicandone anche i “colpevoli” o il colpevole la incultura politica del voto di scambioò