Bormio – www.salviamoilpaesaggio.it http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog Forum italiano dei movimenti per la difesa del paesaggio e lo stop al consumo di suolo Fri, 28 Oct 2022 09:36:02 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.2.6 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/wp-content/uploads/2011/08/cropped-logo_salviamoilpaesaggio-32x32.jpg Bormio – www.salviamoilpaesaggio.it http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog 32 32 Costituito a Bormio il comitato referendario a tutela dell’Alute http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2022/10/costituito-a-bormio-il-comitato-referendario-a-tutela-dellalute/ Fri, 28 Oct 2022 09:35:58 +0000 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/?p=15607 Voluto dal nuovo Regolamento del Comune, ha lo scopo di raccogliere le firme
certificate per l’indizione di un Referendum Popolare
inerente la nuova strada che l’Amministrazione comunale in carica vuole realizzare nel polmone verde di Bormio.

Il 20 ottobre scorso si è formalizzato con atto notarile il «Comitato referendario a tutela dell’Alute», previsto dal recente Regolamento di attuazione dell’Art. 41 dello Statuto del Comune di Bormio.

«La Regione Lombardia, in occasione delle prossime Olimpiadi invernali del 2026, ha “tirato fuori dal cassetto” un progetto (vecchio di oltre due decenni) relativo a una nuova grande strada nella piana dell’Alute di Bormio, che non risolve minimamente i problemi del traffico di Bormio da e per la zona Funivie nei momenti di criticità e nemmeno il traffico diretto in Valfurva. I veicoli vanno tenuti fuori dal centro, potenziando la rete di trasporto urbano e creando zone ZTL» commenta la neoeletta Presidente Ludovica Canclini.

Continua spiegando che la gran parte degli elettori di Bormio considera quest’opera come non sostenibile e come negativa eredità per le generazioni future: «Nello scorso mese di marzo abbiamo raccolto e protocollato in Comune circa 700 firme di cittadini contrari alla realizzazione di quest’opera, purtroppo considerate come “carta straccia” dall’Amministrazione.
Anche col sostegno di numerosissimi turisti e abitanti di Bormio – seppur non
residenti – riteniamo che questa cosiddetta ‘tangenzialina’ (che si ferma nel piazzale di Cimitero, tra l’altro eliminandolo e non avendo per nulla le caratteristiche di una vera e propria Tangenziale) sia un’opera che non va per nulla incontro alle necessità di un turismo del futuro, oltre ad aprire la strada a una inevitabile cementificazione dell’intera piana agricola».

Oltre al Presidente Ludovica Canclini, il Comitato referendario è composto da un consiglio direttivo, con Vicepresidente Maria Berbenni e Consiglieri Paolo Rainolter, Emanuele Magatelli e Guido Morcelli. Tra i promotori vi sono Bruno Magni, Carlo Cantoni, Simone Canclini, Laura Sala e Zinia Dolgetta.

Il Comitato referendario è aperto a tutti i cittadini elettori di Bormio che desiderino farne parte e auspica l’adesione di simpatizzanti sostenitori esterni, anche non residenti a Bormio (le modalità per aderirvi saranno rese note tramite i canali social).

«Comitato referendario a tutela dell’Alute» di Bormio»
comitatoreferendarioalute@gmail.com
Pagina Facebook ‘Comitato referendario Alute’

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Il GrIG interviene nel procedimento di V.I.A. relativo al progetto della tangenzialina di Bormio http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2022/10/il-grig-interviene-nel-procedimento-di-v-i-a-relativo-al-progetto-della-tangenzialina-di-bormio/ Mon, 17 Oct 2022 17:14:10 +0000 http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/?p=15585 A cura del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG).

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inviato (12 ottobre 2022) uno specifico atto di intervento nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto definitivo della “Tangenzialina di Bormio (SO)”, da realizzarsi in Comune di Bormio, nell’ambito del procedimento per il rilascio del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (art. 27 bis del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).

La Tangenzialina di Bormio costituirà una bretella per mettere in comunicazione la Valfurva, evitando il centro di Bormio, ma il tracciato individuato degraderà la piana della Alute (area interessata dai lavori), con gravi ripercussioni ambientali e territoriali.

L’opera, seppur contemplata dal vigente piano di governo del territorio (PGT) del Comune di Bormio e finora mai realizzata, è stata inserita tra i progetti infrastrutturali strategici in vista delle Olimpiadi Milano – Cortina 2026 (su espressa richiesta della stessa Fondazione Milano Cortina) e la Regione Lombardia ne ha approvato il finanziamento (deliberazione Giunta regionale n. 3531 del 5 agosto 2020). Lo stesso comune di Bormio, con delibera della Giunta comunale n. 65 del 9 giugno 2021, ha programmato un riordino della viabilità in funzione delle imminenti Olimpiadi invernali.

Sussistono forti criticità legate alla realizzazione di questo progetto e, nonostante la gravità delle conseguenze ambientali derivanti dalla realizzazione di questa soluzione progettuale, si vuole propendere alla realizzazione di questo tracciato, anche se gli studi di fattibilità compiuti evidenziano la possibilità di adottare soluzioni alternative ambientalmente più sostenibili e meno urbanisticamente devastanti.

Dall’esame progettuale si apprende la nuova viabilità danneggerà in modo irreversibile la R.E.R. (Rete Ecologica Regionale) separando la piana agricola dell’Alute dal Torrente Frodolfo nell’unica parte del corso d’acqua dove ancora permangono caratteristiche di naturalità.

Senza contare che tale bretella stradale favorirà una frammentazione del territorio e dell’habitat agricolo unita ad una urbanizzazione delle aree limitrofe, con buona pace della tutela dell’ambiente.

Com’è noto, la R.E.R. costituisce, infatti, infrastruttura prioritaria ed il mantenimento della sua integrità risulta basilare per la tutela della biodiversità e degli ecosistemi e, in ultima analisi, per la tutela della salute umana.

La nuova opera stradale sembra proprio inidonea a risolvere i problemi del traffico che gravano sul centro di Bormio che si possono tranquillamente risolvere realizzando un tunnel stradale sotto il Monte Vallecetta, cui collegare anche un parcheggio servito da soluzioni di mobilità ecosostenibili che permettono di raggiungere il centro di Bormio. Tale ipotesi è stata già vagliata tra le possibili soluzioni alternative alla realizzazione di questa bretella.

In realtà, tutte le nuove opere previste nell’ambito delle XXV Olimpiadi invernali Milano–Cortina 2026 purtroppo procedono nella loro progettazione ed esecuzione in assenza di un quadro generale trasparente oggetto di un unico procedimento di V.A.S. nazionale, così come richiesto più volte dal GrIG.

Solo nell’agosto 2022, incidentalmente, è stato finalmente possibile conoscere l’elenco del complesso di opere previste (deliberazione Giunta regionale Veneto n. 934 del 26 luglio 2022, Allegato AAllegato BAllegato C): oltre 2,165 miliardi di euro di investimenti finanziati con fondi pubblici, tuttora scandalosamente in assenza di procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) nazionale, come richiesto dalla normativa comunitaria e dal Codice dell’ambiente.

Il GrIG auspica fin da subito quantomeno una concreta presa di coscienza dei danni ambientali e finanziari che possono essere causati da opere insensate come la Tangenzialina di Bormio e l’adozione delle conseguenti decisioni.

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