Censimento del cemento: delibera del Comune di Imperia

Imperia (foto di Marco Pesce)

Un segnale positivo da Imperia: qualche settimana fa è stata proposta ed approvata in Consiglio Comunale una mozione che impegna l’Amministrazione Comunale alla compilazione della scheda del CENSIMENTO DEL CEMENTO, la prima campagna promossa dal Forum “Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori” per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti.

La mozione, presentata da Pasquale Indulgenza, capo gruppo PRC, è stata approvata all’unanimità. Il Comune Capoluogo di provincia, che ha avviato l’iter per l’adozione del nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.) lancia quindi un segnale forte ed importante.

“Se pensiamo agli esiti di cementificazione e di distruzione di risorse naturali ed ambientali che si è consumata in questi anni nel territorio a causa della speculazione edilizia e dell’affarismo legato al’enorme business dei porti turistici, l’esito dell’iniziativa è da considerare tanto più importante e promettente, dal momento che Imperia attende il nuovo PUC, avendo da due anni in regime di salvaguardia il Piano Regolatore Generale” dice il promotore della mozione.

”Abbiamo messo dei ‘paletti’ ben fermi per la discussione sul nuovo strumento di pianificazione, non più basato sul consumo di suolo e funzionale alla crescita abnorme delle seconde case e della rendita fondiaria e immobiliare. Si tratterà quindi di valorizzare e far leva adeguatamente su quanto la mozione impegna a fare” continua.

Da sottolineare la situazione particolare che sta vivendo la città di  Imperia per via degli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria sul megaporto turistico e la conseguente crisi politica dell’Amministrazione, di cui si dà eco a livello nazionale. “Per un verso questo avvenimento alimenta grandi preoccupazioni, per un altro ci fa dire che è venuto il momento di voltare decisamente pagina e orientarci come comunità verso un modello di sviluppo diverso, finalmente centrato sul primato del pubblico, sul riconoscimento e la valorizzazione dei beni comuni, sulla qualità ambientale e sociale e sull’assicurazione prioritaria del benessere collettivo”, conclude.

Di seguito è possibile leggere il testo della delibera:

 

MOZIONE

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso

Che un’attenta pianificazione territoriale deve prevedere un’oculata gestione del territorio intesa come Bene Comune da tutelare per l’interesse generale;

Che il Comune di Imperia ha avviato l’iter per l’adozione del nuovo piano urbanistico comunale (P.U.C.);

Che còmpito di un’amministrazione lungimirante e consapevole è di realizzare una pianificazione che, al meglio delle risorse disponibili, assicuri alla collettività dei cittadini benvivere e la sicurezza;

Visto

Che, sempre più frequentemente, fenomeni naturali di grandi intensità, aggravati da  problematiche di ordine idrogeologico, si manifestano nel territorio italiano con pesantissime conseguenze umane, sociali ed economiche per i cittadini;

Che da vari decenni, come risulta dai più qualificati studi condotti al riguardo, la politica urbanistica adottata da moltissime e diverse amministrazioni ha comportato un’eccessiva “frenesia edificatoria” volta spesso ad una realizzazione dell’edificato indipendentemente dalle reali necessità e bisogni della comunità o dalla qualità, o dalla sicurezza idrogeologica, compromettendo il paesaggio, il benvivere e la sicurezza stessa delle persone;

Che oggi vi è sempre maggior necessità di edilizia sociale pubblica e che non pochi tra gli edifici fatiscenti potrebbero essere destinati a tale scopo;

Considerato

Che è necessario ridurre in modo razionale il consumo di territorio, riqualificare l’esistente, recuperare gli edifici inutilizzati e fatiscenti;

Che è necessario mettere in sicurezza il territorio;

Che paesaggio e territorio costituiscono “risorse del futuro”, perché la compromissione del territorio con eccessivi carichi di cemento e la realizzazione di insediamenti di ogni tipo che “consumano” crescenti quantità di suolo fertile (bene scarso e non riproducibile) ed interferiscono, spesso in modo negativo, con le caratteristiche naturalistiche, paesaggistiche e idrogeologiche del territorio stesso, crea un danno ambientale, ma anche economico, sottraendo risorse essenziali alle attività agricole e inibendo, alla lunga, proprio la possibilità di sviluppare un turismo di qualità;

Che Governare i processi di urbanizzazione comporta il rilancio di politiche di pianificazione urbana e territoriale che tengano conto dei costi energetici di produzione e gestione degli insediamenti, del traffico veicolare che generano (che inquina e richiede sempre nuove strade), e, non ultimo, delle alterazioni al paesaggio, che è un bene di tutti.

Che è fondamentale vigilare l’espansione edilizia incontrollata, nel senso che occorre coniugare le scelte di nuove costruzioni alla valutazione dell’effettiva necessità di immobili e, contestualmente, cercare di recuperare il patrimonio edilizio ed infrastrutturale esistente.

Che dalle attività legate al recupero, la ristrutturazione e il riuso degli edifici può venire una opportunità rilevantissima per la ripresa dello sviluppo economico e produttivo;

Che dalla capacità, nel governo locale, di coniugare il risparmio energetico ad altri aspetti ambientali, quali la tutela delle aree agricole e delle bellezze del paesaggio e la difesa dai dissesti idrogeologici, dipende l’aumento della qualità della vita e un contributo non secondario alla salvaguardia dell’intero pianeta;

Che un numero sempre più elevato di Comuni Italiani sta giungendo a nuovi Piani urbanistici grazie al coinvolgimento della cittadinanza e alla parallela analisi, sulla base di una attenta mappatura del territorio, sul come soddisfare le condizioni sopra descritte;

Preso atto

Che il Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e per il Paesaggio ha avviato la campagna nazionale “Salviamo il Paesaggio e difendiamo i Territori”, rivolta ad ogni Comune Italiano, che ha l’obiettivo di ridurre il consumo di territorio attraverso un’oculata gestione dello stesso e a promuovere una coerente e sostenibile pianificazione urbanistica ;

Che tale campagna propone, tra le altre cose, di effettuare un censimento mirato da avviarsi su tutto il territorio italiano, tramite un modello, trasmesso ai Sindaci, che i singoli Comuni hanno da compilare;

Condividendone gli intenti e consapevoli della necessità di intervenire attivando gli strumenti sopra illustrati sul territorio di competenza;

Impegna Sindaco e Giunta

A disporre che gli Uffici intraprendendano il censimento summenzionato, come da scheda allegata, entro un mese dall’approvazione di tale mozione/istanza, per terminarlo entro 6 mesi dall’inizio.

Il consigliere proponente Pasquale Indulgenza

 

 (foto in alto di Marco Pesce)

6 commenti

  1. Infatti, il sindaco e la maggioranza di centrodestra che amministrano Vaprio d’Adda il censimento non lo vogliono fare perchè questo dimostrerebbe il fallimento della loro dissennata politica distruttiva del territorio, con la costruzione di tante inutili case e il quasi raddoppio della zona industriale a 200 metri della zona industriale del comune confinante dove molti capannoni giacciono inutilizzati da anni. Va denunciato pubblicamente il loro rifiuto di fornire i dati della realtà che amministrano. Perchè la gestione del territorio comunale non è un fatto privato E’ interesse di tutti i cittadini sapere se quello che vogliono fare sul territorio è necessario o meno, e ad essi devono rendere conto.

  2. Scusa, ma se l’obiettivo del comune di Vaprio d’Adda, come di molti altri, e’ quello di edificare il piu’ possibile, perche’ mai dovrebbero aderire al censimento ?

    1. x TULIPANO: un semplice motivo è che anche a Vaprio d’Adda dubito che le persone mangino cemento, non conosco bene Vaprio d’Adda, però penso che comunque dove vengono costruite nuove case, quelle esistenti perdono di valore. E’ importante che i comuni non facciano cassa con gli oneri di urbanizzazione perchè prima o poi il territorio comunale finisce, quindi per cambiare le cose non è necessario arrivare con l’acqua alla gola, se l’acqua è già alle ginocchia, forse è ora di pensare a qualcosa di diverso da fare. :)

  3. Penso che i Consiglieri Comunali di Imperia siano persone intelligenti, e quindi consapevoli del fatto che è importante partire da dati concreti, e non da percezioni, per predisporre un Piano di Governo del Territorio che soddisfi le esigenze dei cittadini che vi abitano. A differenza, invece, dei consiglieri di maggioranza di Vaprio d’Adda, in provincia di Milano, che hanno respinto la mozione presentati da tutti i consiglieri dell’opposizione. Naturalmente, per giustificare tale scelta il Sindaco ha utilizzato scuse pretestuose.

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