San Gregorio nelle Alpi é un piccolo comune della Valbelluna che non possiede particolarità artistiche o naturalistiche ma che negli ultimi decenni ha coltivato la sua vocazione all’accoglienza di un turismo semplice che apprezza principalmente la tranquillità e un facile contatto con un ambiente naturale.
Circa tre anni fa l’amministrazione comunale ha deliberato di creare, proprio all’ingresso del paese, un centro fotovoltaico e per farlo ha deturpato decine di ettari di terreno agricolo per installare pannelli solari quali coperture di serre (che a oltre un anno dal termine dei lavori giacciono in una condizione di desolante abbandono) e quali tettoie di un grande parcheggio per auto sicuramente sovrastimato rispetto ai bisogni del paese.
Risultati:
1) Quanti oggi giungono a San Gregorio si trovano di fronte a questo pessimo biglietto di presentazione, mentre magari pensano che già vi fossero nel territorio comunale capannoni sui quali sistemare i pannelli.
2) Se e quando ci si accorgerà (e personalmente penso che ció avverrà assai presto) che il progetto di parcheggio e di serre é miseramente naufragato chi e come riparerà il danno procurato?
Francesco Perinetto, Cremona
In realtà il comune si fregia di far parte del Parco nazionale delle Dolomiti Bellunesi. Quindi l’orrore di cui si parla risalta ancor più la miopia e l’ottusità della scelta dell’amministrazione locale
Ben gli sta a questi cialtroni delle rinnovabili industriali speculative. Peccatio che alla fine siano sempre a farne le spese i cittadini.
I chiederei conto dello sfascio anche a quelle solerti associazioni ambientaliste che hanno sempre difeso le rinnovabili industriali anche contro l’evidenza dello sfascio in atto.