Forti polemiche in corso tra la Regione Friuli Venezia Giulia, nella figura dell’assessore ai lavori pubblici Riccardo Riccardi, e la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Fvg.
Il quotidiano ” Messaggero Veneto” ( 25 agosto 2012), da Udine riporta quanto segue:
“Lungaggini non più accettabili. Incertezza di valutazioni. Opere bloccate. È la protesta che la Regione raccoglie per le pratiche pendenti da troppo tempo alla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici del Fvg. L’assessore alle Infrastrutture Riccardo Riccardi non lo dice apertamente, ma l’obiettivo per l’amministrazione regionale è ottenere le competenze della Soprintendenza, uffici con funzionari troppo lontani dalle esigenze di Comuni e istituzioni…. «Continuo a sostenere, con piacere oramai non più solo, che non siano più accettabili le lungaggini unite all’incertezza di valutazioni e parerei sui procedimenti in itinere. Casi nei quali – scrive Riccardi – Comuni, Province, Regione e tutte le altre stazioni appaltanti si trovano impotenti e bloccate. Ritenere che tali competenze vengano trasferite alle Regioni non significa immaginare il loro “commissariamento”, ma solo l’avvicinamento ai problemi per la loro efficace soluzione. Sono troppi i casi nei quali la mancanza di risposte puntuali ingessa un sistema che chiede di conoscere il proprio futuro. Ipotizzare nuove collocazioni con gerarchie diverse non significa tutelare lobby, ma cercare soluzioni a problemi che oggi non consentono di chiarire se e come molte iniziative potrebbero essere avviate». …L’assessore Fvg assicura quindi attenzione alle preoccupazioni di Wwf, Legambiente e Italia Nostra, ma garantisce anche che avvierà una nuova iniziativa della Regione e per questo ha già parlato con Manlio Contento, presidente della Paritetica Stato-Fvg. Perché con le competenze della Soprintendenza la Regione potrebbe accelerare gli iter delle opere ora congelate”.
Come citato nell’articolo de il ” Messaggero Veneto” il Wwf della regione Friulana è particolarmente critico nei confronti dell’Assessore Riccardi, e infatti pronto dall’organizzazione ambientalista è arrivato un cominicato stampa datato 31 agosto 2012 di cui riportiamo alcuni passaggi significativi:
“Il discorso di Riccardi – premette l’associazione – contiene una percentuale di verità: i tempi di risposta della Soprintendenza debbono essere certi, così come certi devono essere i tempi di risposta di tutta la pubblica amministrazione. Questo attualmente non avviene e perciò deve cambiare. E’ di ogni evidenza, però, che l’assessore utilizza la polemica contro la Soprintendente per ottenere non già maggiore efficienza operativa degli uffici, ma lo smantellamento di fatto dei controlli e dei vincoli… La Regione Friuli Venezia Giulia, infatti, non solo non è dotata di piano paesistico (di cui alla legge Galasso del 1985), ma non ha più, praticamente, un piano urbanisticoregionale (dopo quello del 1978) e ha deliberato un incredibile rovesciamento della gerarchia di pianificazione, sovraordinando, con la legge regionale 16/2008, il piano delle opere di viabilità rispetto alla pianificazione urbanistica generale”…. “In secondo luogo vi è l’alleanza sociale entro la quale Riccardi si muove, quella con i costruttori ed in particolare con i costruttori delle cosiddette “grandi opere”: opere infrastrutturali, opere preparatorie di eventi ritualizzati (come mondiali dello sport, giubilei ecc.), opere di lottizzazione urbanistica del territorio…. Di qui la richiesta del WWF di riflettere, prioritariamente, non sulla velocizzazione delle procedure di varo delle grandi opere, ma sulla loro conversione in attività produttive in settori, nei quali i costi di investimento si ammortizzano con i risparmi sui costi di gestione che consentono di ottenere.
E questo signore sarebbe un friulano? Gente come lui dovrebbe essere mandata alla Caienna, ma sicuramente troverebbe il modo di cementificare anche quella.
Penso che Gianni abbia ragione: l’ass. Riccardi ha sostenuto e difeso tutt le opere più impattanti sul territorio regionale a cominicare dalla autostrada Gemona-Cimpello, che, se realizzata, sarebbe un vero disastro ambientale nella bellissiama valle del Tagliamento; e ora si presenta con un ridipinta di tutore del suolo e del paesaggio con un progetto di Piano di Governo del Territorio carente di documentazione, impreciso nei passaggi amministrativi e, quindi, nei passaggi che riguardano il coinvolgimento del pubblico e dei comuni, il tutto a pochi mesi dalle elezioni. VERGOGNA!!!
Riccardi è la punta di diamante di un gruppo di amministratori che, sposando appieno gli interessi dell’influente gruppo dei costruttori ed asfaltisti, ha permesso al Friuli V.G. di essere una delle regioni più cementificate d’Italia. Riccardo … ma dobbiamo anche dirti grazie di questo ?!?