Il comitato Civico “Cesena Bene Comune” lancia idee e proposte culturali per una “scossa” alla politica locale, per contrastare “un avvilente decadimento della politica locale, per dare valore a parole importanti come “partecipazione” e “trasparenza” nelle scelte del governo del territorio.
Come ha dimostrato l’ultima ondata referendaria nazionale, la cittadinanza è certamente pronta e attenta a riappropriarsi di strumenti di democrazia partecipativa e a ricondurre la politica alla reale rappresentanza degli interessi comuni”.
Cesena, novembre 2012 – Il comitato di cittadini ‘Cesena Bene Comune’ ha lanciato la sua sfida alle istituzioni locali con l’ambizioso progetto di permettere alla popolazione di prendere autonomamente decisioni riguardo la gestione del proprio territorio.
Cinque referendum consultivi su temi importantissimi per il territorio che parevano destinati a infrangersi contro le regole comunali sono stati ammessi, dopo essere stati riformulati in base alle indicazioni date dalla Commissione per l’esame delle proposte di referendum comunali.
Obiettivo dei promotori è di dare una “scossa” alla politica locale, per dare valore a parole importanti come “partecipazione”, “democrazia” e “trasparenza” nelle scelte del governo del territorio.
Il contenuto della battaglia del comitato è chiaramente espresso sul volantino che invita la cittadinanza a assumere il proprio ruolo sulla gestione della “cosa pubblica”. L’indizione di Referendum su politiche urbanistiche, ambientali, e culturali è motivo di riconoscimento dell’importanza della democrazia partecipativa per incrementare la qualità e l’equità delle scelte operate dagli organi rappresentativi. I Referendum locali sono pensati per dare una ventata di energia positiva alla città, per allargare gli spazi della democrazia, per risollevare le coscienze e mobilitare cittadini non rassegnati, appassionati, indignati, attivi.
Referendum n° 1 – CONSUMO DI SUOLO
Il primo referendum esorta il Comune ad adottare un nuovo Piano Strutturale finalizzato al blocco del consumo di suolo, che permetta il recupero di alcuni beni pubblici di elevato valore storico-architettonico e di spazi ora vuoti da destinare ad attività sociali e culturali a disposizione della cittadinanza.
Referendum n° 2 – TRASPORTO PUBBLICO E MOBILITÀ
Il referendum numero 2chiede al Comune di potenziare il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile alternativa all’auto, aumentando la pedonalizzazione del centro e abbandonando i lavori previsti per dei nuovi parcheggi.
Referendum n° 3 – CONSERVAZIONE DEL FIUME SAVIO
Il referendum numero 3 sollecita il Comune a garantire la conservazione del fiume Savio evitando la snaturalizzazione e la concessione ai privati di un bene comune previsto dal progetto denominato ‘Savio Beach’.
Referendum n° 4 – ACQUA PUBBLICA
Il referendum numero 4 propone che il Comune di Cesena esca dall’azionariato di Hera Spa, e affidi il servizio idrico integrato a una società di diritto pubblico; inoltre propone la pubblicazione tempestiva dei dati sulla qualità dell’acqua su internet e sulla stampa locale, e il miglioramento della qualità dell’acqua distribuita attraverso la protezione delle fonti.
Referendum n° 5 – GESTIONE DEI RIFIUTI
Il referendum numero 5 riguarda la raccolta dei rifiuti e sollecita il Comune ad attuare la strategia ‘rifiuti zero’ attraverso la riduzione della produzione di rifiuti, l’estensione a tutto il territorio comunale della raccolta differenziata ‘porta a porta’, e l’introduzione di un sistema tariffario puntuale, basato sulla quantità di rifiuti indifferenziati prodotti da ogni singolo utente.
L’obbiettivo dei promotori è ora quello di raccogliere 4.130 firme (Il 5% della popolazione) entro 80 giorni per ufficializzare la richiesta dei referendum.
E’ possibile firmare al banchetto predisposto dai promotori in centro due giorni la settimana – il mercoledì e il sabato mattina – oppure all’Ufficio Elettorale in Municipio in orario di ufficio.
Bene,complimenti per il vostro lavoro e per il vostro impegno. Ogni tanto una scossatina alla politica locale non fa’ mai male,sopratutto quando i temi in questione riguardano i beni pubblici come: consumo di suolo,trasporti pubblici e mobilita’,conservazione del fiume Savio,acqua pubblica e gestione dei rifiuti. Sicuramente i 5 referendum in questione di cui si sta’ parlando sono di notevole importanza alla nostra collettivita’.Se l’obiettivo e’ quello di raggiungere 4.130 firme anche io non dimentichero’ di aderire presso l’ufficio elettorale in municipio,o presso il banchetto predisposto dai promotori nei giorni che sono stati indicati,unendo a questo la mia partecipazione,e il mio attivismo per la nostra citta’.Gentilmente ringraziandovi per avermi comunicato tale evento porgo cordiali saluti. Marco Fratti.