I comitati smentiscono il Forum della Rigenerazione Urbana

a cura della Rete dei comitati della Città Metropolitana di Milano.

Finito il Forum della Rigenerazione Urbana 2024 ci chiediamo: a cosa è servito? Forse a permettere al sindaco e ai suoi assessori di fare l’ennesima opera di illusionismo sulla città così bella, verde, sostenibile e inclusiva?

LA GIUNTA AFFERMA:

È finita l’epoca del consumo di suolo.

IN REALTÀ:

A gennaio ‘24 sono stati annunciati 18 grandi progetti di rigenerazione (= cementificazione) per circa tre milioni di mq, di cui sette già avviati (scalo Farini, scalo Romana, aree ex Expo, SeiMilano, Symbiosis, Unione Zero, Santa Giulia), gli altri in attesa di partire. Molti di quei 3 milioni di mq si erano spontaneamente rinaturalizzati ed erano tornati ad essere verdi.

Attraverso tutti questi processi siamo arrivati al 60% di suolo urbano impermeabilizzato, in piena era di crisi climatica. Sono stati cementificati 24 ettari l’anno (dato Ispra ‘23) e prossimamente anche l’area metropolitana verrà investita da questi grandi progetti di edificazione.

LA GIUNTA AFFERMA:

Con il progetto Porte Metropolitane del nuovo PGT coinvolgiamo anche i comuni limitrofi per la costruzione di poli residenziali ad alta densità, poli commerciali, infrastrutture per la mobilità, nodi di interscambio per favorire l’integrazione dei territori.

IN REALTÀ:

Ci saranno ulteriori cementificazioni in aree già densamente sviluppate e densificate, verranno realizzate ulteriori centri commerciali, nuove strade e svincoli con relativi espropri ed eliminazione di aree verdi e agricole.

Cosa ci si poteva augurare da questo Forum? Una presa di coscienza, una fortissima determinazione sullo stop al consumo di suolo. Invece, ancora una volta, si va in direzione opposta, appellandosi a una presunta mancanza di chiarezza delle norme urbanistiche in vigore

LA GIUNTA AFFERMA:

Milano sta perdendo 70 milioni di Euro di oneri di urbanizzazione per la situazione di blocco che si è creata, la città non può aspettare, cerchiamo di dare una risposta con il nuovo PGT.

IN REALTÀ:

La città ha perso oltre cento milioni di Euro di oneri perché per anni non ha adeguato gli indici di urbanizzazione. Si dichiara che si ridurrà di 1 milione ½ di mq il consumo di suolo, ma su dove si trovi questo suolo aleggia il più fitto mistero!

LA GIUNTA AFFERMA:

Abbiamo rivisto le norme morfologiche in modo più stringente, ma con molteplici possibili diversificazioni (…quindi verranno previsti vari margini di flessibilità).

IN REALTÀ:

Le inchieste della Procura milanese stanno dimostrando che cosa comporti questa “flessibilità”: uno sviluppo edilizio autocertificato solo con SCIA e la totale mancanza dei piani attuativi.

LA GIUNTA AFFERMA:

L’indice base di edificazione resta lo 0,35, incrementabile per edilizia residenziale sociale e popolare, sostenibilità, servizi etc.

IN REALTÀ:

Si vedrà addirittura un allargamento dei criteri di edificabilità rispetto al PGT vigente e la densificazione urbana continuerà a essere un parametro inesistente nella programmazione urbanistica.

LA GIUNTA AFFERMA:

Puntiamo sul progetto ’Atlante dei quartieri’ nell’ottica della rigenerazione diffusa per creare nuovi centri e legami di prossimità, orientando qui gli oneri di urbanizzazione.

IN REALTA:

Di piani sui quartieri ce ne sono stati parecchi, dal Pinqua ai Piani d’area, con scarsissimi risultati, perché non sono stati stanziati i fondi necessari e si sono privilegiate altre scelte sulla città. Tra le righe si intuisce che neppure adesso ci saranno i fondi, tranne che per alcune zone centrali (e l’ossessione per le periferie dove è finita?).

LA GIUNTA AFFERMA:

Vogliamo garantire il diritto all’abitare in una ottica di inclusività.

IN REALTÀ:

Non si cita la realizzazione di Erp (case popolari), ma quasi esclusivamente quella di Ers (housing sociale). L’housing sociale non deve rispettare indici urbanistici, non paga oneri. Per incentivarne la realizzazione il Comune, in questo PGT, mette a disposizione dei costruttori terreni già edificati o, addirittura, liberi.

Nella città smart e attrattiva ci sono 65.000 alloggi Erp a Milano di cui 20.000 non assegnati, per di più in una situazione di emergenza abitativa in cui si susseguono gli sfratti per il continuo aumento degli affitti.

LA GIUNTA AFFERMA che Milano è una città verde, sostenibile, inclusiva LA REALTÀ ci mostra invece una città GRIGIA, INSOSTENIBILE, ESCLUDENTE.

2 commenti

  1. Il sindaco Sala è il peggiore della storia di Milano, persino i podestà furono meglio, non ho parole.
    “Ringraziamolo” per avere portato povertà ,miseria, disperazione, sporcicia e tanto altro ancora .
    Sala molti gittadini non ti dimenticheranno e ti ricordano che sei stato votato da UNO SU QUATTRO.
    “RINGRAZIAMO” SOPRATTUTTO il partto che ti ha proposto: grazie PD
    “RINGRAZIAMO” ANCHE GLI ARTEFICI DELLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE DI MILANO, anche i sindacati aiutarono a peggiorare con un silenzio sulla scala mobile e tanto altro, i tentativi falliti del COMPROMESSO STORICO sono stati un IDEONA, ANCHE QUELLI CHE HANNO PREFERITO BARABBA ADESSO LI ABBIAMO SULLA SCHIENA. per ora basta così. grazie dello spazio.

  2. Questo sindaco con la sua giunta compiacente racconta frottole nella speranza che i cittadini, distrattamente, non si accorgano cosa di disastroso sta facendo diventare Milano. Fortunatamente ci sono gli occhi attenti dei comitati che vigilano e stanno raccontando un’altra verità. La vera realtà dei fatti!!! La Magistratura e la Procura continui il grosso lavoro per liberare la città dai legami pericolosi…

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